Nel Jodo il jo è usato contro un uomo armato di spada. Può essere usato per colpire come una spada, o come una lancia; entrambe le estremità sono utilizzabili, e il suo ma-ai (distanza fisica, ma anche mentale e temporale) può essere modificato a seconda dell’impugnatura scelta. Nella mani di un maestro esperto è certamente un’arma formidabile. Le tecniche sono numerosissime: 12 kihon (esercizi di base, da soli o in coppia), 12 kata del Seitei (forma moderna), 12 omote-waza (forme esteriori), 12 chudan (forme avanzate), 2 ran-ai, 12 kage, 6 samidare, 5 gohon-no-midare e 12 okuden (forme segrete).
Oltre all’uso del bastone, il catalogo dello Shindo Muso Ryu comprende lo studio di altri Ruyha (scuole):
Uchida-ryū tanjōjutsu
Ikkaku-ryū juttejutsu
Isshin-ryū kusarigamajutsu
Kasumi Shintō-ryū kenjutsu
Ittatsu-ryū hojōjutsu
Una grande importanza è tradizionalmente attribuita alla precisione del gesto, alla pulizia delle tecniche ed alla qualità dell’energia usata durante la pratica. Non potrebbe essere altrimenti, se ricordiamo che la spada di legno che si utilizza durante l’allenamento è, nella realtà, una affilata spada nelle mani di un abile nemico.
I 12 kihon
Sono 12 esercizi usati come allenamento di base; possono essere eseguiti da soli o a coppie.
Honte uchi – Gyakute uchi – Hiki otoshi uchi
Kaeshi tzuki – Gyakute tzuki
Maki otoshi
Kuri tzuke – Kuri anashi – Tai atari
Tzuki azushi uchi – Do barai uchi – Tai azushi uchi (migi – hidari)
I 12 kata Seitei (forma moderna)
Sono 12 kata estratti dalle forme antiche dello Shindo Muso Ryu, e formano la base della pratica. Dopo aver raggiunto la perfetta padronanza di queste tecniche si passa allo studio del koryu, le forme antiche della scuola.
Tsuki zue – Suigetzu – Hissage – Shamen – Sakan
Monomi – Kasumi – Tachi otoshi – Rai uchi
Seigan – Midaredome – Ran-ai